SpaceX fa shopping nello spazio: maxi-deal da 17 miliardi con EchoStar

💵 Accordo da 17 miliardi: SpaceX acquisisce le licenze AWS-4 e H-block di EchoStar, pagando fino a 8,5 miliardi in contanti e fino a 8,5 miliardi in azioni SpaceX.

📡 Obiettivo Starlink: l’operazione consentirà di offrire servizi direct-to-device in modo più indipendente, riducendo la dipendenza da partnership come quella con T-Mobile.

🔄 Svolta per EchoStar: l’azienda di Charlie Ergen, che valutava la bancarotta pochi mesi fa, userà i proventi per ridurre il debito e sostenere le attività operative.

🤝 Impegno di SpaceX: oltre all’acquisto, Musk garantirà anche il pagamento di circa 2 miliardi $ di interessi sul debito EchoStar fino al 2027.

🏛️ Aspetti regolatori: la transazione dovrebbe chiudere le indagini della FCC sul mancato utilizzo dello spettro a 2 GHz da parte di EchoStar, già contestato da SpaceX.

🔗 Operazione precedente: EchoStar aveva venduto ad AT&T licenze per 23 miliardi $, parte della strategia di dismissione degli asset.

📉 Mercati in movimento:

  • EchoStar in forte rialzo (+60% pre-market).
  • In calo le big telco: Verizon (-3,1%), AT&T (-4,1%), T-Mobile (-3,7%).
  • Perdite per Viasat (-5,6%) e AST SpaceMobile (-12%).
  • In crescita Iridium (+1%) e Globalstar (+3%).

🌍 Starlink in espansione: già a quota 5 milioni di utenti in 100 Paesi e con il recente via libera in India, il network satellitare rafforza la propria presenza globale.

Impatto competitivo: SpaceX si candida a sfidare i colossi storici delle telecomunicazioni, ampliando la propria influenza dal settore satellitare a quello mobile tradizionale


SpaceX pronta ad acquisire lo spettro di EchoStar per 17 miliardi di dollari

SpaceX, la compagnia aerospaziale fondata da Elon Musk, ha raggiunto un accordo con EchoStar Corp. per l’acquisto di licenze di spettro wireless per un valore complessivo di circa 17 miliardi di dollari, suddivisi tra contanti e azioni. L’operazione rafforzerà ulteriormente la posizione della costellazione satellitare Starlink, permettendo all’azienda di espandere i propri servizi di connessione diretta ai dispositivi mobili (Bloomberg).

L’intesa riguarda l’intero portafoglio di licenze AWS-4 e H-block, asset strategici per la realizzazione di una rete direct-to-device indipendente. Fino ad oggi, SpaceX aveva stretto accordi con operatori mobili terrestri – come T-Mobile – per offrire questo tipo di servizio; grazie alla nuova acquisizione, l’azienda potrà sviluppare le proprie soluzioni senza fare affidamento esclusivo su partnership esterne (Bloomberg).

I dettagli dell’accordo

Secondo quanto comunicato, SpaceX pagherà fino a 8,5 miliardi in contanti e fino ad altri 8,5 miliardi in azioni SpaceX. Inoltre, si farà carico di circa 2 miliardi di dollari di interessi sul debito EchoStar fino a novembre 2027. È previsto anche un patto commerciale di lungo periodo tra le due società (Bloomberg).

Per EchoStar, guidata dal miliardario Charlie Ergen, si tratta di una svolta radicale: solo pochi mesi fa l’azienda stava valutando l’ipotesi di bancarotta a causa di pressioni finanziarie e indagini regolatorie. I proventi della vendita saranno destinati al rimborso del debito e al finanziamento delle attività operative e dei progetti di crescita. Le attività legate a DISH TV, Sling e Hughes non saranno invece influenzate dall’accordo (Bloomberg).

Il nodo regolatorio e il ruolo dell’FCC

La transazione dovrebbe contribuire a risolvere le inchieste aperte dalla Federal Communications Commission (FCC), che nei mesi scorsi aveva indagato sull’effettivo utilizzo da parte di EchoStar delle proprie frequenze nello spettro a 2 GHz. SpaceX aveva contestato il mancato impiego di tali risorse, chiedendo accesso condiviso a queste bande per ampliare la propria rete satellitare (Bloomberg).

Già a luglio, la pressione dei regolatori aveva spinto EchoStar a cedere parte dello spettro ad AT&T, per un valore di circa 23 miliardi di dollari. L’accordo con SpaceX segna dunque il secondo passaggio cruciale nel processo di ridimensionamento e ristrutturazione del portafoglio frequenze della società (Bloomberg).

Reazioni di mercato

L’annuncio ha avuto effetti immediati: le azioni EchoStar hanno registrato rialzi superiori al +60% nel pre-market. Al contrario, i titoli dei grandi operatori tradizionali hanno segnato ribassi, con Verizon (-3,1%), AT&T (-4,1%) e T-Mobile (-3,7%), mentre realtà come Viasat (-5,6%) e AST SpaceMobile (-12%) hanno sofferto ulteriormente. Più positivi i movimenti per Iridium Communications (+1%) e Globalstar (+3%) (Bloomberg).

L’espansione globale di Starlink

Dal lancio del primo satellite nel 2019, Starlink ha raggiunto circa 5 milioni di clienti in oltre 100 Paesi. A giugno ha inoltre ottenuto il via libera regolatorio in India, aprendo la strada a una nuova espansione in uno dei mercati più promettenti a livello globale (Bloomberg).

Con questa acquisizione, SpaceX si avvicina a diventare non solo un leader del settore satellitare, ma anche un attore potenzialmente dirompente nel mercato delle telecomunicazioni mobili, tradizionalmente dominato dai colossi statunitensi.