il Cavallino rampante va fuori pista

📉 Crollo improvviso – Ferrari e Brunello Cucinelli, due simboli del lusso italiano, perdono slancio sui mercati.
💰 Motivo principale – Il mercato ha tagliato i premi di valutazione dopo il rallentamento della crescita degli utili.
📊 Analisi tecnica – Ferrari trova supporto intorno ai 337€, con possibile test in area 300€.
📦 Analisi volumetrica – POC a 385€ (resistenza chiave) e zona di accumulazione interessante sui 300€.
📈 Opzioni & posizionamento – Forte concentrazione di put tra 300€ e 320€, livelli da monitorare attentamente.
🎯 Strategie operative – Due possibili ingressi long: uno aggressivo e uno conservativo, con rapporto rischio/rendimento 3:1.
🚦 Scenario ideale – Chiusura dell’inefficienza in area 300€ e consolidamento prima di un nuovo impulso rialzista.

Negli ultimi mesi, due icone del made in Italy — Ferrari (RACE) e Brunello Cucinelli (BC) — hanno subito brusche correzioni in Borsa, lasciando perplessi molti investitori.
Due marchi che incarnano l’eccellenza italiana nel mondo, difficilmente comparabili ai competitor dei rispettivi settori, ma accomunati oggi da un destino simile: il mercato ha deciso di togliere loro il “premio di fiducia”.

🔍 Perché il calo?

Il motivo è semplice: quando le prospettive di crescita si indeboliscono, anche i titoli più amati perdono quel “bonus” di valutazione. E così, Ferrari e Cucinelli si ritrovano a dover dimostrare nuovamente di meritare multipli da campioni del lusso.

📈 Analisi tecnica: dove si trova il Cavallino

Dopo la brusca discesa del 9 e 10 ottobre, il titolo Ferrari ha trovato un primo supporto importante in area 337€, corrispondente al ritracciamento del 50% di Fibonacci.
Se questa soglia dovesse cedere, i 300€ rappresenterebbero il prossimo livello tecnico chiave.
In questo contesto, il mercato sembra in fase di inversione correttiva più che di vero ribasso strutturale.

📊 Analisi volumetrica: dove si concentrano gli scambi

Dai volumi per livello di prezzo emerge un POC (Point of Control) in area 385€, oggi resistenza naturale e possibile target per un rimbalzo.
Interessante anche la zona di inefficienza (in viola) intorno ai 300€, area di accumulazione già vista tra luglio e novembre 2023 e ritestata a gennaio 2024: un potenziale punto di ingresso strategico.

🧩 Analisi opzionistica: cosa ci dicono i derivati

Osservando la distribuzione delle opzioni PUT, si nota una forte concentrazione di open interest tra 300€ e 320€, che rappresenta quasi il 50% dei contratti totali in scadenza a dicembre 2025.
Curiosamente, proprio in quest’area si è fermata l’ombra della candela ribassista del 14 ottobre: un segnale tecnico da non ignorare.

🧠 Money Management e strategie operative

Mettendo insieme i dati tecnici, volumetrici e opzionistici, emergono due strategie long:

  1. Aggressiva: ingresso anticipato, sfruttando il supporto attuale (337€), con target verso 385€.
  2. Conservativa: attesa del test in area 300€, consolidamento e ingresso dopo conferma di accumulazione.

Nel secondo caso, il rapporto rischio/rendimento stimato sarebbe di circa 3:1.

Il Cavallino rampante è temporaneamente uscito di pista, ma il potenziale rimane intatto.
Una fase di consolidamento in area 300€ potrebbe trasformarsi nel trampolino per una nuova corsa al rialzo.
Nel frattempo, i trader professionisti osservano, analizzano e pianificano con metodo — proprio come facciamo noi, ogni settimana, in Investment Landscape (https://academytrading.it/investment-landscape/) e nei corsi di Academy Trading (https://academytrading.it/percorsi-formativi/).


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Nel frattempo, buon trading a tutti! 🚀

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⚠️ Nota: l’articolo non rappresenta in alcun modo una consulenza finanziaria o un invito all’investimento. È un esempio di metodologia analitica utilizzata da trader professionisti a fini didattici.